Giampà: "Spiace non aver raggiunto la Serie C con la Paganese. Peccato non essere ricordato per le nove vittorie di fila..."

23.11.2024 18:41 di  Redazione TuttoPaganese  Twitter:    vedi letture
Domenico Giampà, ex Paganese
Domenico Giampà, ex Paganese
© foto di Gelbison 1956

Sfida speciale per mister Giampà, che ha vissuto un anno sulla panchina degli azzurrostellati sfiorando la promozione in Serie C. Ora il tecnico calabrese guida la Gelbison, prossimo avversario degli uomini di Esposito. Alla vigilia del derby salernitano della tredicesima giornata, ecco le sua dichiarazioni: "Con la Paganese è uno scontro diretto, si giocherà insieme a noi e alla Puteolana la vittoria del campionato. Hanno Faella che ha raggiunto la consacrazione. Ha diversi calciatori importanti come De Feo, Bucolo, Coratella. Dobbiamo fare una grande partita, dobbiamo fare il nostro gioco, loro sono fortissimi nei contropiedi e sicuramente stanno preparando così la partita,  attaccando la nostra profondità. Dobbiamo stare attenti, fuori casa la Paganese è ancora più forte con calciatori che in campo aperto possono fare male. La promozione sfiorata con gli azzurrostellati? E' stato un peccato non aver raggiunto la Serie C con la Paganese, abbiamo profuso tutti i nostri sforzi con società e calciatori per questo obiettivo. Abbiamo cominciato in ritardo, il direttore D'Eboli ha fatto i salti mortali per fare la squadra ad inizio agosto. Sicuramente avrò fatto degli errori, sarà ricordato come l'allenatore che ha fallito la promozione, ma sono anche l'allenatore che ha collezionato nove vittorie consecutive. Non devo chiedere scusa ai tifosi azzurrostellati, ho fatto di tutto per vincere il campionato. Situazione infortunati? Dambros cerchiamo di recuperarlo per la panchina, vediamo Setola se riusciamo a portarlo o meno. Non dobbiamo abbassare la guardia, siamo la squadra più forte ma solo se mettiamo in campo gli ingredienti giusti. Non è capitato con la Reggina, adesso dobbiamo riscattarci. Non abbiamo lavorato molto a livello difensivo, non abbiamo concesso ripartenze, ma abbiamo sbagliato altre cose. In questa partita è importante evitare ripartenze perché loro hanno Faella che in campo aperto può far male. Con la Paganese non è una gara che vale di più. E' normale che per i tifosi i derby sono le partite più sentite. E' un derby ma è una finale come tutte le altre. Su Gorzelewski non si conoscono i tempi. Ogni partita è una prova di maturità. Con la Reggina abbiamo lasciato cinque palle gol, c'è qualcosa che non va. Ci sono partite che anche facendo un buon calcio le squadre avversarie ti colpiscono".