L'ex Paganese Lidin racconta la sua esperienza in monastero: "Ci alzavamo alle 4 e mezza per meditare. Ho vissuto immerso nella natura"
Kevin Lidin, ex calciatore di Lega Pro, dopo aver abbandonato il calcio giovanissimo ha scelto di passare il suo tempo con i monaci buddhisti. L'ex centrocampista svedese ha raccontato a Cronachedispogliatoio.it la propria scelta di vita: "Ho lasciato il calcio a causa degli infortuni. Avevo 21 anni, avevo tutta la vita davanti e mi sono chiesto: dove troverò adesso la mia felicità? Un medico in Svezia mi ha detto che avevo 6 lesioni: ci avrei messo due anni per recuperare, quindi ho capito che avrei dovuto mollare e cambiare vita. Sono arrivato in Italia a 19 anni, nella Primavera del Bologna. Poi sono andato al Pisa, dove ho avuto tanti infortuni e purtroppo non sono riuscito a mostrare il mio calcio. La promozione in Serie B però non la dimenticherò mai. Sono andato in prestito anche alla Paganese, sempre in C, ma gli infortuni mi tormentavano. Ora sono un personal trainer.
Ai ragazzi che sognano di diventare calciatori dico: è la strada che conta, non la vittoria. Non c’è solo la vittoria, ma il lavoro nel percorso. Se hai la tua strada, lavori meglio. Ho iniziato a leggere, a domandarmi, a viaggiare, sono andato da mia sorella in Thailandia e ho scoperto quanto fosse importante la crescita personale. Ma non avevo ancora trovato le risposte: da calciatore amavo la moda, ho scelto di spogliarmi dei miei vestiti, rasarmi a zero, lasciare a casa il telefono ed entrare in un monastero. Ho trascorso 30 giorni insieme ai monaci, facendo la loro vita. Nel cuore della Thailandia. Ogni giorno ci alzavamo alle 4 e mezza per meditare. Ho partecipato a numerose lezioni di buddhismo, ho vissuto immerso nella natura".